Dove dormire sul lago Maggiore per riuscire a sfruttare tutte le opportunità che offre questo territorio? Una gita in barca fino alle Isole Borromeo, una visita ai magnifici giardini di Villa Taranto, una passeggiata sul lungolago fino alla statua di San Carlo ad Arona sono solo alcune delle innumerevoli opportunità di svago che offre il lago Maggiore. Ma dove dormire sul Lago Maggiore? Ecco tre diverse proposte.
Cannobio: al confine tra Svizzera e Italia
Il piccolo comune di Cannobio è l’ultimo comune in territorio Italiano prima di raggiungere la Svizzera e si trova all’estremo nord del Lago Maggiore. Fu certamente un centro importante in epoca Romana come testimoniato dall’architetture urbana del comune nel quale compaiono sia il cardo che il decumano, elementi tipici dell’urbanistica dell’Impero. Grazie al suo affaccio sul lago fu sia in epoca longobarda che medievale un importante porto al centro di scambi commerciali. Una vocazione commerciale ed industriale che per lungo tempo ha caratterizzato questo territorio: setifici, cartiere e concerie erano le industrie più floride.
A testimonianza della lunga e ricca storia di Cannobio ci sono ancora oggi alcuni dei luoghi di interesse da visitare del Lago Maggiore come il Palazzo della Ragione entro al quale sono custodite alcune tombe di epoca romana o la Torre Comunale costruita nel XII secolo.
Hotel Il Portico
Tra le cose da fare a Cannobio c’è sicuramente una visita al Santuario della Santissima Pietà all’interno del quale sono custodite diverse opere pittoriche di Giulio Branca e Gaudenzio Ferrari. Il Santuario si trova proprio accanto all’Hotel Il Portico , nato dal rinnovamento della vecchia casa del pellegrino. L’hotel offre numerose camere divise tra standard, superior, deluxe ed executive, due ristoranti e una sala colazioni affacciata sul lago. Si trova proprio di fronte all’imbarcadero da dove potrete iniziare le vostre gite in barca verso le isole Borromeo o verso la sponda Lombarda del Lago.
Intra: la Portofino del Lago Maggiore
La frazione di Intra fu comune autonomo fino alla sua unificazione con Pallanza sotto il nome di Verbania avvenuta nel 1939. Anch’essa di origina Romana passò sotto diverse signorie a partire dal tardo medioevo. I conti di Biandrate prima e i Borromeo in seguito ne riuscirono a tenere il possesso anche durante le dominazioni spagnole e savoiarde. Oggi il borgo di Intra è caratterizzato da un architettura particolarmente suggestiva: case strette e colorate si affacciano sul porto vicino all’imbarcadero per Laveno donando alla cittadina un aspetto simile a quello di Portofino. I vicoli che attraversano la città sono animati da diversi negozi, bar e ristoranti rendendo piacevole la passeggiata dal lungolago sino alla basilica di San Vittore del XVII secolo.
Hotel Il Chiostro
Proprio alle spalle della Basilica si trova l’Hotel il Chiostro. Gli ospiti vengono accolti in quello che fu prima un convento di monache agostiniane ed in seguito lo svizzero Gian Giacomo Müller stabilì qui la prima filatura meccanica in Italia (1806). Oggi gli spazi ospitano più di 100 camere, un ristorante diviso in tre sale, diverse sale meeting, un teatro ed una piccola chiesa. L’hotel offre poi due distinti spazi all’aperto dove poter godere nella bella stagione della quiete circondati dalla natura.
Pallanza e i giardini botanici di Villa Taranto
Unita ad Intra nel 1939 con il nome di Verbania, Pallanza si trova sul Golfo Borromeo e si estende fino alle pendici del Monterosso. Il territorio ha portato alla luce alcuni reperti che ne testimoniano la vivacità già ai tempi dell’età del bronzo. Come tutto il territorio circostante fu abitata già in epoca Romana ed in seguito passò sotto il controllo della potente famiglia Da Castello e dei Visconti. A differenza di Intra tuttavia non ebbe particolari rapporti con i Borromeo. Infatti la cittadina di fronte all’Isolino di San Giovanni preferì rimanere sotto il controllo degli spagnoli come testimoniato dalla lapide dedicata a Filippo IV di Spagna affissa sul palazzo comunale. Oggi Pallanza è sicuramente uno dei borghi più caratteristici e visitati del Lago Maggiore grazie anche ai meravigliosi giardini botanici di Villa Taranto allestiti a partire dal 1931 dall’armatore scozzese Neil Boyd McEacharn.
Hotel Belvedere San Gottardo
Questo hotel diviso in due distinti corpi affacciati sul lago è il luogo ideale dove dormire sul lago maggiore. Il Belvedere San Gottardo dispone di una vasta gamma di tipologie di camere con vista sul lago. La sua immediata vicinanza al lungolago fanno dell’hotel il luogo perfetto per raggiungere le innumerevoli attrazioni che offre la sponda piemontese del lago. Gli ospiti dell’hotel potranno poi pranzare nelle sale da pranzo in un ambiente curato ed elegante dove la tradizione culinaria del lago si esalta sapientemente l’esperienza unica che solo questo territorio può offrire.
Dove dormire sul Maggiore
Dal confine con la svizzera fino al Golfo Borromeo LVG Hotel Collection offre diverse opportunità per organizzare il tuo soggiorno sul lago maggiore. Ambienti unici ed eleganti in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela. Dalle coppie in cerca di un’esperienza romantica fino ai grandi gruppi in cerca di un luogo dove svolgere i propri eventi ogni ospite potrà godere di un’esperienza memorabile.