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Ecco 3 cose da fare ad Alessandria per rendere unica la tua esperienza in questo territorio posizionato tra le grandi città di Torino, Milano e Genova.

Proprio la sua posizione privilegiata al centro del triangolo industriale hanno reso questa città piemontese una meta la cui cultura e storia hanno subito influenze piemontesi, liguri e lombarde. Un week end ad Alessandria sarà un’occasione unica per scoprire la grande storia di questo territorio e per conoscere la sua cultura enogastronomica famosa in tutto il mondo.

Ecco 3 cose da fare ad Alessandria

La cittadella di Alessandria fa parte di quel circuito europeo di fortificazioni permanenti ( tra queste anche quella di Palmanova in Friuli) e sicuramente è una di quelle meglio conservate. Fu voluta dalla Famiglia Savoia nel XVIII secolo con lo scopo di sbarrare i transiti militari della cosiddetta Strada di Fiandra utilizzata dagli Spagnoli. Si trova sulla sponda sinistra del fiume Tanaro che la divide dalla città di Alessandria.

Vista la sua particolare forma a stella e le sue uniche caratteristiche architettoniche dal 2006 è inserita nella “tentative list” dei patrimoni UNESCO dell’umanità.

La Cittadella di Alessandria è inoltre nota per essere un luogo particolarmente importante per la storia di Italia: nel 1821 infatti fu il primo luogo nel quale fu sventolato il Tricolore italiano.

I lavori di costruzione della Cittadella di Alessandria durarono per circa 14 anni a partire dal 1732 e furono guidati dall’architetto Ignazio Bertola incaricato da Vittorio Amedeo II di Savoia

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Il Museo Borsalino

Il Museo Borsalino si trova nel pieno centro di Alessandria ed è stato allestito per volere del comune di Alessandria e della Fondazione Borsalino presso Palazzo Borsalino. Il Palazzo fu voluto dal fondatore dell’omonima azienda e riqualificato dall’architetto Arnaldo Gardella nel 1925. Nelle sale di questo imponente edificio che accoglieva gli operai e gli impiegati della fabbrica di capelli più famosa del mondo sono state allestite le diverse sale per ospitare la collezione divisa in tre differenti aree tematiche.

Il percorso museale inizia da Antica Casa: lo spazio che racconta i 160 anni di storia del cappellificio attraverso le storie delle persone che vi hanno lavorato. In seguito di procede all’area Manifattura dedicata invece al processo di produzione dal 1857, anno di fondazione dell’azienda, ad oggi. In ultimo il visitatore verrà accolto nella Galleria dove sono esposti più di duemila cappelli di ogni forma, colore e materiale.

Duomo di Alessandria

La Cattedrale dei Santi Pietro e Marco, anche nota come Duomo di Alessandria, è il principale luogo di culto della città la cui storia inizia nel XII secolo quando fu edificata. Tuttavia la chiesa visitabile oggi non è quella originaria. Nel 1803 infatti Napoleone la volle demolire nell’ambito di un nuovo progetto urbanistico della città piemontese.

Il Vescovo della città ottenne così dall’imperatore francese di poter erigere a Cattedrale la chiesa di San Marco edificata dai Domenicani nel XIII secolo.

In seguito all’occupazione francese nel 1797 che la utilizzarono come quartier generale si resero necessari importanti lavori di restauro. Fu l’architetto Cristoforo Valizzone che si occupò di recuperare il lugo di culto in seguito all’occupazione dei soldati di Napoleone. Valizzone tuttavia decise di non preservare lo stile gotico che caratterizzava la cattedrale che oggi infatti presente elementi afferibili allo stile neoclassico. Gli interni invece ad opera di Luigi Morgari sono del 1925. Un terribile incendio infatti distrusse quasi completamente i fregi e decori dell’antica chiesa.

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Ecco 3 cose da fare ad Alessandria: dove dormire

Per il vostro prossimo week end a Novara l’hotel al Mulino (inserire link hotel al Mulino https://almulino-hotel.it/) è la scelta ideale per riuscire a coniugare il comfort e l’ospitalità di LVG Hotel Collection con la cucina tipica del territorio Alessandrino.

L’hotel infatti oltre alle 60 camere tra singole, matrimoniali, deluxe e suite vanta uno dei migliori ristoranti della zona. Il Ristorante “Le Macine”  offre un servizio impeccabile in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Brasati di carne, pasta ripiena, selvaggina e risotti compongono il menù del ristorante che si arricchisce di una lista di vini bianchi, rossi e rosati che hanno fatto la storia vitilvinivcola di questo territorio.

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